Forse un balletto non cambierà il mondo, ma milioni di donne che danzano è una energia potente, un messaggio che non passa inosservato. Da oltre 10 anni a febbraio, nella settimana in cui cade la festa di San Valentino, le donne ballano per spezzare le catene dell’odio e dire NO alla violenza di genere.
Anche quest’anno torna One Billion Rising, il flash mob internazionale ideato dalla drammaturga e attivista femminista Eve Ensler.
Le Nazioni Unite stimano che una donna su tre sul pianeta sarà picchiata o stuprata nel corso della
vita: questo significa un miliardo di donne e bambine. La campagna One Billion Rising invita a levarsi e insorgere contro la violenza con l’atto liberatorio della danza.
Se il tema scelto l’anno scorso era quello della giustizia, la parola d’ordine della campagna di quest’anno è ancora più evocativa: rivoluzione. Una scelta coraggiosa e veritiera perché contro la violenza sulle donne e le bambine è proprio una rivoluzione quello che serve: una rivoluzione della politica, nel segno di un sostegno effettivo e non solo di facciata; e una rivoluzione culturale, che mini alla base le strutture e i presupposti ideologici che legittimano violenza e discriminazioni di genere.
Il One Billion Rising è una campagna mondiale che vede coinvolte quest’anno ben 207 nazioni. In Italia la rivoluzione a passi di danza, sulle note della canzone “Break the chain”, si farà strada in circa 100 città. Nel giorno di San Valentino (o in quella settimana), le strade non saranno invase solo da cuori e iniziative commerciali ma da una danza la cui forza sta nella consapevolezza e nella ribellione.
Sapere cos’è la violenza contro le donne, riconoscerne la portata e scegliere di non rimanere indifferenti è il primo passo della rivoluzione auspicata.
Anche Spoleto da anni aderisce all’iniziativa e dopo uno stop dovuto alla pandemia, torna il One Billion Rising nella città del Festival, questa volta in un luogo iconico, al giro della Rocca, domenica 18 Febbraio alle ore 11,00.